L'anello mancante
L'anello mancante di Francesco Luisi
Accade spesso, allo storico, di esaminare documenti che impongono un limite alla ricerca della verità. Il Professore, conduttore della narrazione, ne è consapevole tanto quanto è certo che talvolta indizi di altra natura o provenienza possano svelarla inaspettatamente. I tre racconti presentati sono basati sul ritrovamento di testimonianze supposte, volutamente celate, criptiche o sopravvissute frammentarie che, vagliate da un ricercatore instancabile, gettano un ponte che approda alla successiva base documentaria e recupera, ricollegandolo, il corso della storia. Si verifica perciò una cesura nella narrazione documentata a cui fa seguito una narrativa plausibile condotta su un filo ideale che si congiunge alla realtà degli accadimenti successivamente documentati. È questa la narrativa ripresa sotto l’insegna dell’anello mancante che simboleggia la ricostruzione dei fatti confluita nella trilogia qui riunita nel racconto storico. Essa riguarda le vicende inconfessate di tre illustri famiglie narnesi fiorite in tempi di governo pontificio, tra XVI e XVIII secolo: quelle dei Calderini, dei Cardoli e dei Sacripante. Nel primo caso emerge la verità su una misteriosa scomparsa; nel secondo si fa luce su una designazione ereditaria controversa, causa di dolore e sopraffazione indicibili; nel terzo si svela la copertura pietosa di una fatale trasgressione giovanile che coinvolge il fratello del cardinale Sacripante.
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