Io conosco già la strada, di Luciano Faustini

Solo chi ha navigato nel mare in tempesta e é riuscito ad approdare può indicare a chi é costretto nelle prigioni del dolore la via verso una nuova libertà . Solo chi ha fatto i conti con la disperazione ed ha vinto può essere credibile quando cerca di trasmettere agli altri energia, fede e speranza.
Luciano, protagonista e autore di questo libro, ha in sé il dono prezioso di individuare la luce anche laddove l'oscurità  sembra prendere il sopravvento. La sua vita é una strada in salita fin dal primo vagito. Il mistero del dolore governa la sua esistenza sin dall'età  dell'innocenza. Eppure riesce a non cadere mai nelle spire della commiserazione altrui e nelle trappole dell'autocommiserazione. Anzi, quel "dono impacchettato male" che sembra essere la sua esistenza gli insegna a guardare oltre le apparenze a vincere la vergogna e ad affermare sempre e comunque il valore della vita umana. Una volta diventato adulto, Luciano si trova a fare i conti, ancora una volta, con un destino che sembra non voler concedere sconti. È a questo punto che la forza del bambino abituato a credere e a lottare prende il sopravvento. Quel bimbo, che sin da piccolo ha conosciuto il mistero del dolore, gli prende la mano e lo guida verso una nuova rinascita perché "lui, quel bambino in calzoncini e bretelle, scampato alla morte, prima, ed al rischio di non vivere una vita normale poi, già  conosce la strada".