La donna e il sacro nell'antica Grecia

Chiuse all’interno della propria abitazione, nell’antica Grecia le donne sembrano esistere solo in quanto figlie, mogli o madri di cittadini, del tutto escluse dall’attività politica. C’è però un settore d’azione privilegiato dove le donne sono state non solo presenti ma determinanti, protagoniste indiscusse della vita pubblica, l’ambito del sacro. Quando vanno ad interagire con quella parte della vita civica - fondamentale per la polis - che aveva a che fare con il sacro e con la religione, con la produzione, la prosperità e il benessere delle città, le donne sono allora ritenute intermediarie indispensabili tra la divinità e la comunità. Siano esse sacerdotesse, profetesse o partecipi delle grandi feste religiose cittadine, la loro presenza è regolata da circostanze e da competenze precise in un rapporto con la cosa pubblica che varia secondo l’età, la condizione, la classe sociale e le città, cosa che il presente libro cerca di evidenziare.