La libertà di pensiero, coscienza e religione nel sistema universale dei diritti umani
La libertà di pensiero, coscienza e religione nel sistema universale dei diritti umani
Il tema della libertà di pensiero, coscienza e religione e delle sue "guarentigie" é certamente suggestivo e intrigante, per le inevitabili interconnessioni cui accede e che comporta.
Il fondamento della libertà da tutelare é nel riconoscimento universale della dignità di tutti i membri della famiglia umana. Ne deriva che la tutela alla libertà religiosa, di pensiero e di coscienza si inserisce a pieno titolo tra i pilastri della giustizia e della pace nel mondo.
L'occasione permette una riflessione su alcuni temi di vitale importanza per la comunità politica, a livello internazionale ma anche nazionale: il rapporto tra politica e cultura-religione, il rapporto tra l'identità e la religione, l'identità di una comunità e il rapporto tra comunità di credenti appartenenti a fedi diverse.
Si tratta di temi che, intersecandosi, attraversano e spesso performano le relazioni tra gli Stati e le relazioni tra gli individui all'interno degli Stati ovvero le relazioni tra gli Stati e le comunità transnazionali.
Quante crisi e conflitti, tra Stati diversi o al loro interno, ad esempio, sono connesse a fattori culturali, identitari, religiosi, fattori peraltro richiamati sovente per fini pretestuosi, tesi a celare motivi di conflitto più profondi, legati ad interessi geostrategici, economici o di fazioni tutt'altro che religiose?
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