Varianti del Populismo nei Paesi a maggioranza Musulmana
Varianti del Populismo nei Paesi a maggioranza musulmana di Maria Anna Pennucci
La storia più recente ha visto il diffondersi dell’Islam nel mondo attraverso alcuni soggetti politici quali i gruppi islamisti, i Fratelli Musulmani, Hamas, il partito Baath, l’Isis, al-Qaeda, che hanno originato una “variante al populismo” legata soprattutto alla loro partecipazione alle elezioni e alla consapevolezza che avrebbero potuto usarle a loro vantaggio. L’ideologia islamista ha contraddetto la sua modernità. Non ha fatto altro che far emergere l’impreparazione delle nuove classi dirigenti nel far fronte alle richieste popolari aprendo così lo spazio per l’affermazione dell’élite militare come la sola in grado di garantire una stabilità istituzionale nel mondo islamico. In tale contesto l’esperienza politica del partito Baath è certamente la più complessa ed eclatante perché esprime al suo interno una tendenza che noi occidentali potremmo appellare come “laicismo” poi infrantosi con la logica del potere e l’eterna lotta tra le varie élite di quelle società e quel territorio. L’analisi fenomenologica del populismo nell’ambito dei paesi di tradizione islamica ha consentito di circostanziare anche l’impatto geopolitico causato dai cambiamenti generati dai gruppi islamisti, che hanno mutato de facto lo scenario e gli equilibri politici dei paesi interessati attirando l’attenzione di attori politici globali per il controllo del Vicino Oriente. Il voler esportare forzatamente la democrazia occidentale ha aperto la strada ai gruppi jihadisti generando nuovi scenari di criticità. I riflessi della globalizzazione, inoltre, hanno accentuato il disequilibrio generando rilevanti fenomeni che caratterizzano la contemporaneità.
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