IL PORTO DELL'OLIO. Romanzo
Ocriculum, anno 162 d.C. Valerio è un giovane medico formatosi alla scuola del grande Galeno, che si prepara a partire per la guerra. In Mesopotamia la situazione è grave e l’imperatore Marco Aurelio ha deciso di inviarvi una spedizione militare che sconfigga definitivamente i Parti e renda stabili quei territori. Per il giovane chirurgo sarà un viaggio durissimo e pericoloso, che lo metterà alla prova in modi che non avrebbe mai immaginato. Curerà i legionari feriti in battaglia, salverà molte vite, ma dovrà confrontarsi con intrighi, lotte di potere, attacchi di predoni e con una misteriosa malattia, che dissemina i corpi dei malcapitati di pustole verdastre e che non lascia scampo. Per fortuna con Valerio c’è Druso, l’anziano medico che lo aiuta a crescere sia come medico che come uomo. E per fortuna a Roma c’è Flavia, la ragazza che occupa i suoi pensieri e che attende il suo ritorno. Ma dopo la lunga lontananza, i sentimenti di Flavia, e dello stesso Valerio, saranno ancora gli stessi? E quando la misteriosa malattia si diffonderà rapidamente anche a Roma, riuscirà Valerio a limitarla senza subire il contagio? In uno stile immediato, fatto di capito - li brevi, colpi di scena, appassionanti scene di battaglia, in una ricostruzione accurata e preziosa delle usanze del tempo, questo romanzo ci fa vedere gli ambienti, tastare la stoffa degli abiti, sentire l’odore dei cibi e dei miasmi, soffrire per le ferite inferte ai legionari: Il porto dell’olio fa respirare la Storia, qui e ora, sulla pagina
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